Nei mesi di Aprile / Maggio 2009, in orario scolastico, abbiamo realizzato sei uscite didattiche sull'aviosuperficie
presso Campagnano di Roma, dove hanno sede :
Gli studenti hanno incontrato dei professionisti appassionati che hanno trasmesso, senza
remore e limiti, la loro gioia di lavorare e spendersi nel mondo del VDS.
La molteplicità delle attività che é possibile incontrare su questa aviosuperficie ha rimotivato la passione degli studenti
e dei docenti per questo ambiente, e speriamo, anche la voglia di approfondire a scuola molti argomenti.
Vediamo alcuni di questi incontri: |
Presa di contatto con i velivoli ultraleggeri
Una passeggiata tra i mezzi negli hangar e sul piazzale e ci rendiamo subito conto che l'mmagine popolare
di "fragili aeroplanini" non si addice proprio a queste macchine "ultraleggere". L'odienra tecnologia e le moderne tecniche
costruttive, consentono con il peso di "omologazione" di 600 Kg, di realizzare strutture, motori ed impianti che, anche
senza certificazione aeronautica, fanno comunque riferimento a seri standard aeronautici.
Nel primo giorno di visita, un nostro studente ci raggiunge con il suo ULM proveniendo da Nettuno e rimaniamo
definitivamente convinti dalla evidente affidabilità raggiunta da queste macchine. |
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Battesimo del volo
La scuola di VDS "Volare" ci accoglie con il direttore/istruttore Giuseppe Gabbi il quale, dopo opportuno briefing
sull'ultraleggero "SAVANNAH", decolla con gli allievi ITAER del corso PAER per il loro primo volo su ultraleggero.
La prima sensazione di volo, una toccatina ai comandi, qualche "G" in più in virata e "zero G" in affondata e via!
Si torna in circuito per l'atterraggio e lo scambio di impressioni con i compagni. |
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hangar della Associazione Italian Flying Museum
Ci accoglie il sig. Eusebio, motorista del biplano Tiger Moth ed incontriamo il sig.Marco Gueli impegnato nel restauro
e nella telatura delle ali e dei timoni di uno SPAD VII che sarà esposto in Francia.
Troviamo in condizioni di volo degli eccezionali aerei quali il
"Tiger Moth" il
Triplano Fokker Dr1 e l'
SE5A, tutti del 1917. L'odore di quello che noi conosciamo come tendicarta
nei nostri modelli, qui caratterizza la vernice del tutto simile, per tendere la tela del biplano che tornerà ad avere
le sue piume. Tra una struttura centinata in legno e un traliccio in tubi di acciaio, tra un ricordo di
enciclopedie di aviazione e gare a ricordare questo e quel modello di aereo,
passeggiamo tra quelle ali della storia... che ancora oggi accarezzano le nuvole.
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Azienda aeronautica MAG
Michelangelo Antonelli ci guida negli spazi di produzione della MAG dove si stà realizzando un nuovo ultraleggero,
e dove si assemblano kit su commessa. Ci vengono mostrate le attrezzature e abbiamo dimostrazioni sulla formatura e
sull'assemblaggio di strutture in alluminio. Incontriamo studenti di un Istituto Professionale ( nel contesto di
un'alternanza scuola-lavoro ) impegnati nella produzione degli stampi relativi alla cappottatura motore e ai raccordi
ala-fusoliera del prototipo del nuovo aereo |
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Visita alla Pro-Lite
Jacopo Parenti ci mostra il processo di produzione di elementi in materiali compositi, soprattutto fibra di carbonio e
kevlar. La ditta produce parti per auto e motoveicoli da competizione, ma la tecnica di realizzazione é la stessa degli
analoghi componenti aeronautici.
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Ditta Bardi Avio
Bardi Fabio, titolare della ditta individuale BSSI e ulteriore pilota dei nostri battesi dell'aria,
si occupa di impianti elettrici ed elettronici di bordo.
Ci mostra alcuni aspetti della sua attività e stimola gli studenti su alcune interessanti problematiche tecniche,
legate alla manutenzione dei componenti aeronautici in ambiente VDS. Una ulteriore e finale "iniezione" di contagiosa
passione per il cielo, se ancora ce ne fosse stato bisogno... |
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Il feedback immediato degli studenti é stato entusiasta e noi docenti abbiamo sentito il bisogno di
invitare colleghi, collaboratori e genitori degli allievi, per condividere l'esperienza. Abbiamo avuto una accoglienza
eccezionale da tutte le persone della struttura e ci siamo subito sentiti come a casa.
Pur essendo una realtà operativa, la disponibilità al dialogo é stata spontantea ed assoluta.
Così come sembra plausibile aprire una collaborazione formativa nel prossimo futuro; certo é, il nostro desiderio di
ripetere l'esperienza in futuro.
Per le finalità del nostro corso questa visita é stato un toccasana motivante e siamo certi di aver galvanizzato
come meglio potevamo gli studenti. Come diceva il principe: "da cosa nasce cosa..." |