ESERCITAZIONI DI AERODINAMICA NELLA GALLERIA A FUMO - 3
Testo e immagini a Cura di Fabrizio Batocchi
Pagine Web di Massimo Bevilacqua

Resta ora da vedere la terza ed ultima componente della resistenza (relativamente a campi di velocità subsonici): la resistenza indotta.

Lastra a sezione curva in galleria a fumo Utilizziamo una lastra curva posta ad una certa incidenza come in figura. Si vedranno apparire ai lati della lastra due “trecce” che sono il segno del ripiegamento del vortice aderente (ci si può ricollegare al modello del vortice a staffa che il docente teorico avrà sviluppato in separata sede), oppure si può più semplicemente dare una spiegazione fisica basata sulle pressioni: Nella figura c’è un’ala vista di fronte (si è immaginata per comodità una distribuzione ellittica della circolazione);
sul dorso c’è una depressione e sul ventre una sovrapressione, quindi le particelle di aria tenderanno ad aggirare le estremità alari muovendosi dalle zone a pressione maggiore verso quelle a pressione minore. Nel suddetto moto però la loro velocità si comporrà con quella di traslazione della corrente generando la tipica forma elicoidale del vortice.

Questa componente della resistenza totale all’avanzamento di un corpo nell’aria relativamente ad un’ala assume la forma:

Da queste osservazioni si capiscono:
  1. L’utilità delle “tip wing” (estremità alari) montate su moltissimi aeromobili, specie di natura commerciale.
  2. Le gare di formula uno in cui è facile visualizzare i vortici marginali specie sugli alettoni posteriori
  3. Quel che si osserva in manifestazioni aeree nei velivoli militari che ( grazie ai fumogeni installati a bordo ) riescono a visualizzare egregiamente il concetto del vortice marginale soprattutto nelle manovre di picchiata e richiamata in cui l’assetto e quindi il coefficiente di portanza cambia rapidamente.