ESERCITAZIONI DI AERODINAMICA NELLA GALLERIA A FUMO - 2 Testo e immagini a Cura di Fabrizio Batocchi Pagine Web di Massimo Bevilacqua ![]() Mettiamo nella camera a fumo un secondo corpo: una semisfera con la faccia piana rivolta verso il vento. Notiamo come la scia abbia la stessa dimensione che aveva con la paletta; se ne dedurrà che serve studiare una opportuna forma della parte anteriore del corpo che accompagni, guidi, i filetti fluidi. Nelle due precedenti situazioni i filetti fluidi “sbattono” contro la superficie piana e poi tendono ad uscire con una velocità orizzontale che sul bordo del disco/paletta si compone con la velocità di trascinamento della corrente dando origine ad un moto di tipo parabolico. ![]() Chiediamoci ora se con un opportuno deflusso, cioè con una forma adatta della parte posteriore del corpo riusciremo a ridurre ulteriormente la dimensione della scia. ![]() Chiediamoci ora cosa succederà se il corpo “si chiude” molto lentamente in modo che i gradienti di pressione siano piccoli…. Andiamo a studiare una forma simile ad un fuso. Sarà immediato notare che la scia sarà molto piccola. ![]() ![]() questo è un numero minore di 1 e notiamo come all’aumentare della snellezza del corpo la scia sia andata via via riducendosi. L’ultimo oggetto visualizzato é quindi il profilo alare; questo è un corpo di ottima penetrazione aerodinamica come di evince dall’andamento della scia, notiamo che la sua snellezza è molto pronunciata. ![]() |