Macchina volante a cilindri rotanti

a cura del prof. Massimo Bevilacqua
PRIMO MODELLO VOLANTE: " O Famo Strano - versione 1"

Click per ingrandire Per provare in volo l'aerodinamica del cilindro rotante ci orientiamo su una riproduzione ingrandita dell'aquilone anni 70 già descritto. Montiamo due ali rotanti con diedro a V semplice, Usiamo una vecchia fusoliera di aliante RC in balsa, adattata per ottenere il modello in figura. Il modello é senza motore e ha piani di coda fissi.
Prevediamo successivamente una deriva con timone per il controllo della direzione, mentre valutiamo che il controllo della quota potrà essere realizzato con il solo aumento della trazione.
Descrizione delle ali

Dimensioni semiala: apertura 80 cm, corda (ovvero diametro del cilindro) 18 cm
Materiali: depron 3mm , compensato duro da 5 mm ( due centine ), balsa da 1,5 e 3 mm ( sette centine), due cuscinetti a sfere, tondino cavo in carbonio diametro 5 mm.
La prima ala a "cilindro rotante" realizzata è la più semplice dal punto di vista aerodinamico e strutturale, ovvero l'ala con sezione ad "S" già provata con successo in galleria. La struttura in depron e centine in legno è semplice ma ingeniosa. La rotazione è sostenuta da due centine in compensato duro che alloggiano i due cuscinetti di supporto "infilati" sul tondino/longherone di carbonio. Click per ingrandire Il profilo ad "S", asimmetrico rispetto al centro di rotazione, è dato dal depron incollato specularmente su tutte le centine come in foto ( le centine sono rettangoli con bordi arrotondati ). Gli incollaggi e le centine sono rinforzati con nastro in fibra di vetro. I tondini di carbonio che fungono da longheroni, sono uniti al centro della fusoliera con un sandwich di compensato, realizzando nel contempo il previsto diedro alare a V semplice.
Prime prove di volo
Click qui per il video del traino Il modello viene provato trainato come aquilone, senza alcun comando di direzione o profondità.
Pur sviluppando una certa portanza, mostra subito la notevole resistenza all'avanzamento tipica del cilindro e si verifica una notevole flessione dei longheroni di sostegno.
Per evitare di danneggiare il longherone decidiamo di passare subito alle prove con motore.

Installiamo un brushless con elica per slow flyer 10x4, alimentato da un pacco di tre celle LiPo da 1100 mA. Calettiamo l'asse dell'elica in modo classico (negativo a destra); realizziamo anche il comando del timone.
Click per il video Le prove vengono eseguite con e senza vento, evidenziando l'incapacità del modello di avanzare e prendere il volo. Si nota anche la difficoltà delle alette ad entrare in rotazione ad una velocità sufficiente a sviluppare la portanza necessaria. Pensiamo quindi di diminuire la resistenza ed aumentare la velocità di rotazione: ridurre il diametro del "cilindro" é la soluzione. Ricostruiamo le ali con corda di circa 9 cm e la situazione cambia in modo sensibile.
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